Passa ai contenuti principali

Christmas Boots per decorare il Natale


Noi, per tradizione associamo la calza piena di doni alla festa dell'Epifania. In molti paesi nordici, invece, la tradizione riguarda la notte di Natale. 

Ci sono molte storie e legende al riguardo, ma in tutte compare la figura di  San Nicola. 

Quella che a me piace di più narra di un nobiluomo che, rimasto vedovo, perse tutte le sue ricchezze nel crescere da solo le sue tre figlie. 

Le giovani, prive di dote, avrebbero faticato a trovare marito rischiando di dover vendere il proprio corpo per procurarsi da vivere. 

San Nicola, all’epoca vescovo, venne a conoscenza della triste situazione di questa famiglia. Rammaricandosi della sorte che sarebbe potuta toccare alle tre figlie dell’uomo, decise di intervenire. Lo volle, però, fare discretamente, senza far sapere che fosse lui il benefattore. Per questo scelse di agire nella notte, lasciando dei sacchetti di oro sul camino della famiglia. Uno dei sacchetti cadde, però, all’interno di una calza e fu proprio lì che fu trovato al mattino.

La storia della buona azione di Nicola venne scoperta e si diffuse rapidamente contribuendo a legare la figura del santo alla protezione dei bambini. Con essa, però, si diffuse anche la tradizione della calza. Si dice, infatti, che da allora molti bambini cominciarono ad appenderne una al proprio camino. Sperando, così, che San Nicola avrebbe fatto loro visita riempiendola con dei doni. 

Quest'anno ho voluto provare anche io a realizzare una calza di Natale, ma l'ho voluto fare in scala ridotta in modo da poterla usare o come decorazione da appendere sull'albero, oppure come segnaposto per la tavola di Natale.

Ora vi spiego come ho fatto per realizzarla partendo, come al solito, dai materiali:

  • feltro sottile
  • ago e filo
  • passamaneria bianca
  • fiore
  • campanelline
  • spago bianco
  • dima a forma di calzino
  • colla a caldo
Ho trovato la dima a forma di calzino su pinterest, dove, tra le altre cose, ci sono un sacco di idee e di ispirazioni per realizzare i christmass boots.
Con l'aiuto della dima ho disegnato e poi ritagliato mi calzini sul foglio di feltro.
Ho unito le due parti e cucito a punto festone con il filo bianco.
A questo punto non mi rimaneva altro da fare che decorare il calzino.



Ho incollato la passamaneria, le campanelle e il fiorellino con la colla a caldo e decorato con un rametto di agrifoglio.


Con questo post partecipo a Reto Amistoso 143 organizzato da Ovillo de Eli






Commenti

  1. κλασική και υπέροχη !!! καλές γιορτές να έχουμε ...

    RispondiElimina
  2. Σας ευχαριστώ! καλώς ήρθατε σε αυτό το blog

    RispondiElimina
  3. Sembra una storia con molta fantasia, ma penso che sia molto bella. Tutto in queste date è pieno di speranza e buone intenzioni. Adoro il tuo stivale, penso che starà benissimo sull'albero di Natale

    RispondiElimina
  4. È un delizioso cappello a cilindro e perfetto da realizzare in un pomeriggio.
    Baci

    RispondiElimina
  5. Que bonita te quedo la bota, me gustaron mucho los adornos que le pusiste.
    Besos

    RispondiElimina
  6. mi piace tanto! complementi per il bellissimo lavoro fatto.

    RispondiElimina
  7. This is such a beautiful ornament or Christmas tree decoration. I absolutely love the holly flower you used to enhance the Christmas feel.
    Great choice!
    Greetings from Toronto, Canada

    RispondiElimina
  8. Qué bonita!! Un gran adorno para ti árbol.

    Besos 💋💋💋

    RispondiElimina
  9. Me gusta muchisimo la bota de Navidad ,la adornado de manera muy elegante¡¡¡

    RispondiElimina
  10. Qué bonito le queda esa pasamanería y la flor. Una botita muy elegante!±

    RispondiElimina
  11. Ideal, el color no puede ser más navideño.
    Besos

    RispondiElimina
  12. Te ha quedado monísimo ese calcetín navideño. La historia me parece preciosa, nosotras dejábamos los zapatos para que nos dejarán los regalos los Reyes Magos porque cuando yo era pequeña solo venían los Reyes y el 6 de enero dejábamos los zapatos muy limpios en la ventana y unos dulces y un vaso de licor dulce para los Magos de Oriente. Una bonita tradición que intentamos mantener aun ahora que ya todos somos mayores, en estas fechas siempre nos hacemos un poco niños.
    Felicidades, besicos

    RispondiElimina
  13. La calzette natalizie piacciono molto anche a me. Ne ho varie e di dimensioni e materiali diversi. Io, le faccio proprio per Natale, anche perché da me la Befana non passa. Da noi non si usa.

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già

le asole per finta:ovvero come far credere che a chiudere sia un bottone

Fare un'asola fatta tipo quelle delle giacche (per intenderci) è veramente difficile. Alla mia nonna sarta , ad esempio, mai e poi mai verrebbe in mente di mettersi a fare un asola di questo tipo: finché ha avuto la sua ricamatrice di fiducia ha sempre dato a lei il lavoro.

decorazioni per Pasqua: cestino porta uova in feltro

Ho una casa in subbuglio, il trasloco è alle porte, ma io di stare con le mani in mano proprio non ci riesco! E poi anche Pasqua si avvicina e anche nel marasma scatoloni - cose da buttare - cose da lavare non vogliamo preparare almeno una piccola decorazione ? Una macchia di colore nel caos?

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l