La curiosità di andare a vedere una mostra d'arte virtuale, lo devo ammette, era molta. Sia l'Ometto che io eravamo abbastanza scettici... insomma andare a vedere le opere di Klimt riprodotte su degli enormi teli ci è sembrata una cosa pazzesca, sicuramente una esperienza da non perdere.
E infatti non ce la siamo persa. Anche se io ho scelto un giorno da diluvio universale e ci siamo bagnati come pulcini siamo usciti dalla mostra carichi di entusiasmo.
Prima di andare ho pensato di preparare un po' l'Ometto per non lasciarlo del tutto in balia delle immagini.
Girovagando in rete ho trovato un canale youtube fantastico Artespolando e ho trovato proprio quello che mi serviva: vita e opere di Klimt in 10 punti.
Abbiamo visto il video insieme, anche se l'Ometto ha avuto da ridire perchè secondo lui gli stavo togliendo l'effetto sorpresa, e poi abbiamo preso l'autobus alla volta della mostra.
Prima di raccontarvi della mostra vorrei spendere due parole sul luogo in cui la mostra è ospitata l'Ospedale delle Donne che si trova in piazza San Giovanni in Laterano, a Roma, e che io avevo sempre scambiato per una chiesa, perchè la sua facciata è molto più simile a una chiesa che a un ospedale.
L'Ospedale delle Donne era il reparto maternità dell'antistante Ospedale del salvatore e fu costruito nel 1655 su progetto di Giovanni Antonio De Rossi.
L'arrivo, dicevo prima, è stato rocambolesco e sotto alla pioggia, ma è bastato entrare nell'edificio per varcare la porta del tempo.
Siamo stati letteralmente avvolti dalla musica e dalle immagini alte quasi quanto le mura dell'ospedale.
La visita si snoda su quattro sale.
La sala immersiva che ci ha accolti con i suoi grandi schermi.
La sala visul dove abbiamo visto prioettate pillore di biografia del pittore.
La sala degli specchi dove abbiamo perso il senso dell'orientamento, dove siamo entrati nell'opera d'arte, letteralmente.
E poi, per ultimo, la parte più emozionante, l'incontro con la realtà virtuale degli Oculus V.
In pratica ci siamo messi degli occhiali simili a una maschera da sub e abbiamo varcato le soglie della realtà virtuale.
E questa ultima esperienza è valsa la pena dell'acqua che ci siamo presi, del disagio di andare in giro con gli ombrelli e del fatto che siamo tornati a casa bagnati come pulcini!
Se passate per Roma la Klimt Experience è visitabile fino al 10 giugno.
E infatti non ce la siamo persa. Anche se io ho scelto un giorno da diluvio universale e ci siamo bagnati come pulcini siamo usciti dalla mostra carichi di entusiasmo.
Prima di andare ho pensato di preparare un po' l'Ometto per non lasciarlo del tutto in balia delle immagini.
Girovagando in rete ho trovato un canale youtube fantastico Artespolando e ho trovato proprio quello che mi serviva: vita e opere di Klimt in 10 punti.
Abbiamo visto il video insieme, anche se l'Ometto ha avuto da ridire perchè secondo lui gli stavo togliendo l'effetto sorpresa, e poi abbiamo preso l'autobus alla volta della mostra.
Prima di raccontarvi della mostra vorrei spendere due parole sul luogo in cui la mostra è ospitata l'Ospedale delle Donne che si trova in piazza San Giovanni in Laterano, a Roma, e che io avevo sempre scambiato per una chiesa, perchè la sua facciata è molto più simile a una chiesa che a un ospedale.
L'Ospedale delle Donne era il reparto maternità dell'antistante Ospedale del salvatore e fu costruito nel 1655 su progetto di Giovanni Antonio De Rossi.
L'arrivo, dicevo prima, è stato rocambolesco e sotto alla pioggia, ma è bastato entrare nell'edificio per varcare la porta del tempo.
Siamo stati letteralmente avvolti dalla musica e dalle immagini alte quasi quanto le mura dell'ospedale.
La visita si snoda su quattro sale.
La sala immersiva che ci ha accolti con i suoi grandi schermi.
La sala visul dove abbiamo visto prioettate pillore di biografia del pittore.
La sala degli specchi dove abbiamo perso il senso dell'orientamento, dove siamo entrati nell'opera d'arte, letteralmente.
E poi, per ultimo, la parte più emozionante, l'incontro con la realtà virtuale degli Oculus V.
In pratica ci siamo messi degli occhiali simili a una maschera da sub e abbiamo varcato le soglie della realtà virtuale.
E questa ultima esperienza è valsa la pena dell'acqua che ci siamo presi, del disagio di andare in giro con gli ombrelli e del fatto che siamo tornati a casa bagnati come pulcini!
Se passate per Roma la Klimt Experience è visitabile fino al 10 giugno.
Accidenti!!!! Deve essere stata un'esperienza notevole e un'emozione unica!
RispondiEliminaE il giovanotto? Non ci racconta cosa ne pensa? :)
il giovanotto si è divertito tantissimo!
EliminaMa che figata di mostra! Peccato essere così lontani!
RispondiEliminaE tu vieni a farti una gita!!!
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