Sono andata a visitare il giardino di Ninfa un be po' di tempo fa. Non vi dico quanto perchè, a rivedere oggi le foto, mi vergogno anche a non aver scritto subito questo post e ad aver atteso così a lungo.
Per fortuna il tema del mese di Ispirazioni&Co mi ha fatto accendere la lampadina e mi ha fatto ricordare che avevo una miniera alla quale attingere.
Dicevo del giardino.
Fantastico! Varcare le porte della città di Ninfa è un po' come entrare in un'altra dimensione, in un'altra epoca.
Storia e natura si fondono insieme per lasciare il visitatore a occhi aperti e bocca spalancata.
L’importanza di Ninfa, oltre all’abbondante presenza d’acqua, era anche dovuta alla sua favorevole posizione dopo l’abbandono della Via Appia a causa dell’impaludamento.
Venuta a mancare questa importante via di comunicazione per il sud, i traffici si svolgevano sulla pedemontana che da Velletri giungeva a Terracina (collegando due tronconi dell’Appia non interessati dalle paludi) passando per Ninfa proprio dove questa subiva un restringimento.
Questa caratteristica elevò da subito il paese a vera sentinella di tutti i traffici per il mezzogiorno d’Italia, ricavandone non poco benessere dai pedaggi che venivano imposti a chi fosse passato di li.
Dopo lo scisma d’oriente avvenuto nel 1378 situazioni sfavorevoli portarono all’inesorabile declino della potenza di Ninfa.
Oggi Ninfa è un monumento naturale. Uno splendido giardino all'inglese iniziato da Gelasio Caetani nel 1921.
I ruderi della città sono rimasti inglobati in questo splendido giardino che è diventato Oasi del WWF e che può essere visitato solo con visita guidata.
Il mio pollice nero è ben noto qui tra queste pagine e anche la mia poca propensione a riconoscere fiori e piante, purtroppo.
Così ora, a distanza di tempo non so dirvi i nomi di tutti i fiori che ho visto, tranne quelli più comuni e facili da ricordare come questi fantastici papaveri.
Hanno, invece, attirato la mia attenzione i colori, bellissimi.
Il bianco.
Il rosa
Il rosso
E poi un intero giardino di fiori comuni, dove è veramete difficile riuscire a decidere dove posare gli occhi.
Il giardino è visitabile solo pochi giorni l'anno e la visita è guidata. E' quindi necessaria la prenotazione a questo link.
Con questo post partecipo alla raccolta di Ispirazioni&Co e vi ricordo che avete tempo fino al 31 agosto per partecipare anche voi!
wow che bel posto.
RispondiEliminaSì veramente bello
EliminaBeh, ma è magnifico!
RispondiEliminaA parte i fiori è proprio la storia, che questo posto si porta dietro.
Brava! Bel post!
Sì è incredibile!
EliminaMolto bello, un tuffo nel verde, nel variopinto dei fiori e nella storia...
RispondiEliminaCiao ^_^
Maris
Esattamente Maris❤
EliminaChe posto fantastico! Incantevole!!! E finalmente vedo anche altrove la palla di neve che credevo avesse solo mia madre ��
RispondiEliminaUn posto spettacolare, Maria!
RispondiEliminaSei passata tu nel mio sito oggi a nome di Maris? Se sì, grazie, se no..perdonami per l'errore. Molto particolare ed affascinante questo luogo immerso nel verde e complimenti per le foto
RispondiElimina