Passa ai contenuti principali

Insieme Raccontiamo 18: il treno


Non riesco a stare per tanto tempo lontana dalla iniziativa di Patricia. Mi diverto troppo a scrivere i finali dei suoi racconti.

Ogni tanto il tempo di scrivere mi sfugge da sotto le mani, però il blog di Patricia lo considero un porto sicuro a cui approdare.

Mettiamoci poi che i suoi incipit sono uno più bello dell'altro...

...Ok sviolinata finita!


Vi ricordo brevemente le regole del gioco: bisogna scrivere il finale di racconto in 200/300 battute oppure in 200/300 parole. Da questo mese Pat. ha anche messo una fotografia a cui bisogna attenerci per il finale del tema.

La fotografia per questo mese è quella che vedete in cima al post e il tema del racconto è il treno

Questo è l'incipit di Patricia

Battisti nelle cuffiette cantava “c’è un treno che parte alle 7,40...”

Forse non erano proprio le 7,40 però il treno era lì, fermo come un cannibale vorace pronto a inghiottire chiunque gli si avvicinasse troppo. Pauroso, eppure invitante.

Doveva smettere di guardarlo e prendere una decisione. Salire o no?


Questo il mio finale

Il fischio del controllore lo aveva riportato alla realtà. Solo pochi secondi per prendere la decisione che gli avrebbe cambiato la vita. Il tasto rewind non funzionava, doveva andare avanti. 
La direzione l'avrebbe trovata camminando. 
Doveva voltare le spalle al treno e cominciare il suo cammino. 

Con questo post partecipo a 
 

Commenti

  1. Bellissimo Barbara!
    Una decisione va sempre presa. Non serve crogiolarsi nell'incertezza. Fa male! Brava, ottima prova.

    Ps.. sviolinata? Continua pure che non mi offendo 😅😅😅😅😅

    RispondiElimina
  2. Ma brava Barbara.
    Gli incipit di Patrizia fanno sempre venire la voglia di ... continuarli.
    Bello il tuo finale!
    Un abbraccio
    Maria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maria ha ragione Patricia. E' un gioco divertentissimo e alla fine è come mangiare ciliege

      Elimina
  3. Bel finale, l'opposto del mio. In ogni caso la decisione presa porterà lontano.
    Brava.

    RispondiElimina
  4. Ogni decisione è quella giusta, se si segue l'istinto e sopratutto il cuore! :) Brava Barbara <3

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già...

attività da fare con i bambini (3-5 anni)

Se cercate ispirazione per attività da fare con i bambini dai 3 ai 5 anni di età siete nel posto giusto! Non vi resta che cercare, prendere ispirazione, personalizzare e creare insieme a noi! cuore collage maschera di carnevale biglietto di auguri Collage di stelle filanti coloriamo le formine uova di cartoncino colorate pecorella coniglietto la cartina stradale nascondino collage pop art salvadanaio di tappi collage in pineta ...

Come realizzare un vaso di cactus di feltro

 Chi mi conosce lo sa, io e le piante (quelle vere) non andiamo particolarmente d'accordo. Sono una specie di disastro...mi muoiono tutte! Quelle vere, naturalmente, perché quelle finte mi durano una eternità!  Le ultime nate sono 3 piantine di cactus realizzate con un foglio di feltro verde e cucite a mano. In realtà non è che io volessi proprio fare delle piantine di cactus. La mia idea era quella di riutilizzare la stoffa di un vecchio paio di jeans. Ho provato a cercare qualche ispirazione su Pinterest ma, si vede che era destino, sono arrivati loro, i cactus. E pensare che non mi ricordavo neanche di avere il feltro verde in casa. Anche quello è, come per magia, spuntato fuori dal baule! Vi piacciono? Vi racconto come ho fatto per realizzarli. Cominciamo dai materiali occorrenti : feltro ago  filo colla a caldo imbottitura per cuscini vaso di coccio spugna per fioristi corteccia Step1 Ho disegnato le sagome dei cactus (4 per ogni tipo di cactus) sul foglio di feltro....

le asole per finta:ovvero come far credere che a chiudere sia un bottone

Fare un'asola fatta tipo quelle delle giacche (per intenderci) è veramente difficile. Alla mia nonna sarta , ad esempio, mai e poi mai verrebbe in mente di mettersi a fare un asola di questo tipo: finché ha avuto la sua ricamatrice di fiducia ha sempre dato a lei il lavoro.