Eccomi anche io, Comare ritardataria con il mio post targato #pilloleistantanee.
Oggi vi porto per mano in un posto incantato, dove non si sa più quale sia il "sopra" e quale il "sotto".
E come ogni magia, e come ogni lago dolomitico, c'è una leggenda che racconta della nascita di questo specchio d'acqua che accoglie i raggi del sole e riflette sulla sua superficie il cielo e la terra.
La leggenda racconta che tanto tempo fa le montagne della Valle di Braies erano abitate dai selvaggi. Non erano cattivi, ma il loro aspetto era aspro come quello delle montagne. Allora nelle pietre vi era tanto oro, e i selvaggi amavano il suo splendore, uno splendore che rendeva duri i loro animi.
Un giorno nella valle giunsero dei pastori a pascolare il loro bestiame sui prati fioriti che si stendevano davanti alle vette. I selvaggi mostrarono loro l’oro. Alcuni regalarono ai pastori le collane e gli anelli d’oro che avevano forgiato tra i monti. Ma i pastori davanti allo splendore dell’oro divennero avidi, e iniziarono a rubare l’oro ai selvaggi ogni volta che se ne presentava l’occasione. Sorsero liti e contese.
I selvaggi erano più forti, i pastori più furbi. Per impedire ai pastori di raggiungere le montagne, i selvaggi fecero sgorgare delle sorgenti dal profondo della terra. Tra le montagne, per un’altezza di diversi metri, si creò una grande distesa d’acqua, che separò la valle dei pastori dalle montagne. Così i pastori non poterono più raggiungere l’oro e nacque il lago.
Tantissimi colori e infinite sfumature fanno di questo lago un posto unico che ti entra nel cuore e che non puoi sottrarti dall'andarlo a trovare, di tanto in tanto.
E magari la prossima volta mio figlio mi concederà un giro del lago in barca a remi...
Come al solito io aspetto le vostre #pilloleistantanee
Oggi vi porto per mano in un posto incantato, dove non si sa più quale sia il "sopra" e quale il "sotto".
E come ogni magia, e come ogni lago dolomitico, c'è una leggenda che racconta della nascita di questo specchio d'acqua che accoglie i raggi del sole e riflette sulla sua superficie il cielo e la terra.
La leggenda racconta che tanto tempo fa le montagne della Valle di Braies erano abitate dai selvaggi. Non erano cattivi, ma il loro aspetto era aspro come quello delle montagne. Allora nelle pietre vi era tanto oro, e i selvaggi amavano il suo splendore, uno splendore che rendeva duri i loro animi.
Un giorno nella valle giunsero dei pastori a pascolare il loro bestiame sui prati fioriti che si stendevano davanti alle vette. I selvaggi mostrarono loro l’oro. Alcuni regalarono ai pastori le collane e gli anelli d’oro che avevano forgiato tra i monti. Ma i pastori davanti allo splendore dell’oro divennero avidi, e iniziarono a rubare l’oro ai selvaggi ogni volta che se ne presentava l’occasione. Sorsero liti e contese.
I selvaggi erano più forti, i pastori più furbi. Per impedire ai pastori di raggiungere le montagne, i selvaggi fecero sgorgare delle sorgenti dal profondo della terra. Tra le montagne, per un’altezza di diversi metri, si creò una grande distesa d’acqua, che separò la valle dei pastori dalle montagne. Così i pastori non poterono più raggiungere l’oro e nacque il lago.
Tantissimi colori e infinite sfumature fanno di questo lago un posto unico che ti entra nel cuore e che non puoi sottrarti dall'andarlo a trovare, di tanto in tanto.
E magari la prossima volta mio figlio mi concederà un giro del lago in barca a remi...
Magico post, magico luogo.
RispondiEliminaMa lo sai che non conoscevo la leggenda?
Foto splendide Barbara, bravissima!!!
Ciao barbara, ma questo incanto esiste davvero? dove? Devo assolutamente aggiungerlo alla mia personalissima lista dei posti da visitare. Mi fa piacere vedere che hai scelto di diventare un Presidio Slow Blogging, io ho deciso di adottare il tuo blog, quindi mi vedrai spesso tra le tue pagine... un abbraccio
RispondiEliminaCiao barbara, ma questo incanto esiste davvero? dove? Devo assolutamente aggiungerlo alla mia personalissima lista dei posti da visitare. Mi fa piacere vedere che hai scelto di diventare un Presidio Slow Blogging, io ho deciso di adottare il tuo blog, quindi mi vedrai spesso tra le tue pagine... un abbraccio
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