Questo è l'incipit di questa storia favolosa e divertentissima e adatta a bambini di età scolare.
Noi abbiamo comprato questo libro troppo presto (perchè non si può leggere la storia di una povera acca a un bimbo analfabeta) e per un po' è rimasto il libreria solo soletto mentre i suoi amici libri venivano letti e sfogliati.
Poi, qualche giorno fa è venuto anche il suo turno e il suo momento di gloria.
All'Ometto piacciono molto le favole di Gianni Rodari: divertenti e surreali al punto giusto.
Da sempre noi giochiamo con i libri. E questo io lo trovo un buon modo di sintetizzare una storia.
E se fino a poco tempo fa io proponevo un'attività legata al libro e mio figlio mi seguiva nelle mie folli idee, questa volta l'idea è stata sua e io l'ho aiutato a dare il" tocco di classe" ai suoi disegni. In pratica ho ripassato con il pennarello nero tutti i bordi dei suoi disegni.
Vi state chiedendo cosa si è inventato mio figlio? Ultimamente è attratto dai fumentti e dal potere della scrittura. Ha unito le sue passioni e ne è venuto fuori un bel fumetto.
I suoi piani erano quelli di disegnare sei tavole e di riscrivere tutta la storia poi si è stancato e si è fermato a tre tavole. Io non ho insistito perchè la lettura e la scrittura devono essere sempre e comunque dei giochi e non sdegli obblighi altrimenti si perde il gusto sia di leggere che di scrivere. Non voglio tarpare le ali di un lettore e di uno scrittore in erba e quindi rispetto i suoi tempi di seienne e mi godo il suo fumetto!
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