Sono tornata ancora più stanca di come sono partita. Sono a tocchettini, demoralizzata, frustrata e anche un po' incazzata. Per tutte le cattiverie che ci sono state dette e che non ci meritiamo (che non se le merita davvero lo gnomo che ha solo 22 mesi e mezzo, mica 22 anni!), perché ero convinta che i nonni sono nonni e che vanno frequentati e hanno il diritto a vedere il loro nipote, perché oltre tutto i congedi parentali non sono mica gratis! Più ci penso e più mi viene da piangere. Andiamo a scardinare il loro microcosmo fatto di telecomandi tenuti nel cellofan, non siamo perfetti! Il bambino è incavolato perché non è a casa sua, ne ha tutte le ragioni! Non si dimostra interessato ai loro ragionamenti e le loro richieste non se le fila di pezzo: ribadisco la sua età e faccio notare che l'ultima volta che li ha visti aveva 18 mesi! In una settimana non sono stata in grado di capire cosa vogliono e questo mi demoralizza molto.
Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già...
ciao condivido ciò che hai scritto;) ma nn trovo l'inizio...un abbraccio;))
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaForse dovrei essere più diplomatica, perchè non credo che ti serva qualcosa che ti faccia incazzare ancora di più.
RispondiEliminaMa se ti consola, i nostri nonni lontani (leggi: suoceri) non capiscono nulla di nipoti da 10 anni, cioè da quando è nata la mia prima figlia...
Vuoi un consiglio? Non te la prendere e fai finta che vada sempre tutto bene! Almeno non ti fai il sangue cattivo. Non seguire il mio cattivo esempio: io ci soffro da 10 anni. Se ti va leggi questi miei post:
http://kriegio.blogspot.com/2010/05/la-visita-in-attesa.html
http://kriegio.blogspot.com/2010/07/ho-sputato-il-rospo.html
Va benissimo non essere diplomatici! Io più che altro ci rimango male. Va comunque tutto bene se non ci si vede: io non chiamo, loro non chiamano! leggerò subito i due post, grazie!
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