Lo ammetto, lo gnometto non è un cuor di leone, o per meglio dire non è un bambino che si butta a capofitto nelle novità.Ieri di novità ce ne sono state due "gno gno gno" forse sono state anche troppe!!! La prima, forse quella a cui tenevo di più, è estata il teatro dei burattini messo su in un parco vicino casa. Inizialmente è stato rapito da pinocchio, ma poi il burattinaio a pensato bene di comparire in scena con il suo bel faccione e l'incantesimo si è sciolto e io mi sono ritrovato lo gnometto con le braccia al collo che diceva bia bia! Tornati a casa, pensando di fargli un regalo ho tirato fuori la mia polverosa chitarra. Tra l'affascinato e lo sconcertato non l'ha voluta toccare neanche con un dito. Io, imperterrita, riproverò sia con i burattini che con la musica.
Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già...
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